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Peace is for pussies

Genealogia dell’odio – parte 2 – Dialogo luciferino su Gaza

hkIn questi giorni più di una persona, sapendo che ho sempre un’opinione su tutto, mi ha domandato come mai non mi fossi espresso sull’ennesima guerra in corso tra Israele e palestinesi.

Ho tergiversato, perché qualunque cosa si scriva si farà saltare i nervi ai sostenitori dell’una o dell’altra parte.

Ad aggravare il fatto, il mio avere pensieri contrastanti che, in qualunque caso, offenderebbero entrambe le fazioni.

D’altra parte mi viene spontaneo elaborare conclusioni mai allineate alle modalità del pensiero unico.

Così ne ho discusso col mio interlocutore preferito, Louis Cypher, già chiamato in causa in questa e in quest’altra occasione.

Se siete filo-israeliani, filo-palestinesi e religiosi, fatemi un favore: non leggete o non commentate con insulti.

Intanto è inutile che vi prodighiate in lunghe pagine di offese quando esiste la magica funzione spam.

E i credenti di qualunque fede hanno già tanto spazio per blaterare che almeno questo glielo nego.

Lenny Nero: Come ben saprai in questi giorni infuria la guerra a Gaza e il mondo si è diviso in coloro che difendono il diritto di Israele all’autodifesa e coloro che accusano Israele di una reazione sproporzionata, dato l’alto numero di morti fra i civili palestinesi. Avrai visto le foto di bambini dilaniati da macerie e bombe.

Louis Cypher: Quelli che Hamas usa come scudi umani?

Lenny Nero: Presumo che ci siano anche quelli nel computo delle vittime.

Louis Cypher: Ho un déjà-vu. Quando Hitler fu eletto democraticamente, nonostante le sue intenzioni fossero note da tempo, nessuno mosse un dito.

Lenny Nero: Ti riferisci al manifesto di Hamas e a tutte le dichiarazioni successive?

Louis Cypher: Esattamente. Ricordi i bombardamenti su Dresda del 1945? Almeno 30.000 morti in un paio di azioni aeree massive. Li condanneresti ora sapendo che eravamo in guerra contro i nazisti? Condanneresti le bombe atomiche?

Lenny Nero: Sai che non sono un pacifista, ma…

Louis Cypher: Ma che cosa? La guerra è la guerra. Non si fanno prigionieri e se la popolazione non ha le palle di stare con te allora è contro di te.

Lenny Nero: Come sempre la tua è una logica rigorosa che non fa sconti.

Louis Cypher: Se ci pensi sono stati atti controproducenti per me: meno anime per il mio battaglione. Il mio compare dei piani alti riserva pietà per tutti. Comunque non è questo il punto e non capisco perché bisognerebbe prendere posizione su questa guerra invece che su altre. Lo sai quante guerre si sono succedute o sono ancora in corso negli ultimi dieci anni?

Lenny Nero: Una trentina.

Louis Cypher: Vedo che hai studiato. E dei 4 milioni di morti in Congo chi si preoccupa? Per i 250.000 ceceni ammazzati da Putin chi versa lacrime? E comunque è piuttosto stupido controbattere con i numeri, mi sembra di giocare al lancio di cadaveri. Sottolineo solo che non ho mai sentito qualcuno chiedere di boicottare la Russia.

Lenny Nero: Quindi la tua posizione è quella di restare alla finestra?

Louis Cypher: Non capisco quale sia il motivo per cui questa guerra, che dura ormai da decenni e che ha causato meno morti di altre, dovrebbe interessarmi maggiormente.

Lenny Nero: Ottima osservazione. In effetti è l’unica guerra che scatena reazioni opposte così forti, delle altre nessuno si interessa. D’altronde i due gruppi di pensiero paiono fortemente politicizzati o genericamente ideologici.

Louis Cypher: Esattamente. Sostenere la Palestina o Israele è diventato un habitus ideologico. Ogni tanto torna di moda. Ormai la Kefia la indossa anche mia nonna durante le partite a bridge.

Lenny Nero: Hai una nonna?

Louis Cypher: Lascia stare…

Lenny Nero: Che cosa ne pensi dell’ipotesi di boicottare Israele?

Louis Cypher: Perché? Che cosa esporta Israele?

Lenny Nero: Le scuole di Qabbalah per ricchi annoiati e i pompelmi.

Louis Cypher: E qualcuno pensa davvero che Israele abbia creato la propria potenza militare grazie alla vendita di pompelmi o ai soldi di qualche shampista mancata? Comunque non è ancora questo il punto.

Lenny Nero: E allora rivelami tu quale sarebbe.

Louis Cypher: Io vedo in corso un massacro reciproco fra monoteisti. In quale parte della faccenda intravedi un dramma?

Lenny Nero: Teoricamente non ne vedo proprio nessuno, nei fatti piango i civili, i bambini, coloro a cui impongono una religione e una guerra.

Louis Cypher: Perfetto. E hai mai sentito qualcuno proporre percorsi di pace che prevedano anche istruzione e laicizzazione?

Lenny Nero: Quindi secondo te anche i bambini saranno i carnefici di domani.

Louis Cypher: Ti sei risposto da solo. E’ il vero orrore della guerra. In particolare se c’è di mezzo la religione. Il paradosso è che l’ebraismo e l’islamismo sono due religioni strettamente imparentate. D’altronde pure Sunniti e Sciiti si fanno la pelle.

Lenny Nero: E che cosa obietteresti a chi fa notare che non è una guerra alla pari?

Louis Cypher: Questo è un problema dei palestinesi che hanno eletto un folle. Che cosa dovremmo fare? Mandare abbastanza truppe in Palestina così che possano eguagliare la potenza di fuoco di Israele? Israele avrebbe il suo agognato Armageddon e i palestinesi morirebbero in nome di Allah, accolti da 72 vergini. Renderemmo tutti felici. Mi son sempre chiesto che cosa attenda le donne islamiche. Ci rendiamo conto che nessuno dei due fronti vuole davvero la pace? La nostra arroganza morale è imbarazzante.

Lenny Nero: Mi hai sempre raccontato che dio non esiste e che tu sei la materializzazione dell’odio degli uomini verso la repressione imposta dal cristianesimo.

Louis Cypher: Infatti dio non esiste. E penso che né ebrei né islamici si convincerebbero del contrario neanche se lo scrivessimo sui loro bus. Magari con a bordo un ateo kamikaze.

Lenny Nero: Posso candidare il mio direttore?

Louis Cypher: Accettato. Anche se ormai gran parte della tua vita l’hai vissuta, potresti anche sacrificarti!

Lenny Nero: Pezzo di…

Louis Cypher: Modera il linguaggio, poi pensano che tu non sia un intellettuale. Cristo aveva solo un anno più di te quando si è fatto mettere in croce.

Lenny Nero: Si sa che ai religiosi puzza la vita!

Louis Cypher: Posso porla io una domanda?

Lenny Nero: Sì, ma spengo il registratore.

Louis Cypher: Se tu ora scendessi in piazza a manifestare contro Israele, chi avresti al tuo fianco?

Lenny Nero: Islamici, che non si capisce perché non tornino a casa a lottare invece di bruciare bandiere, e i neonazisti, che da giorni compiono atti antisemiti o imbrattano le città di svastiche.

Louis Cypher: E non ti vergogneresti? Non ti sorgerebbe qualche dubbio?

Lenny Nero: E’ impossibile discutere con te. Sei il re del cinismo.

Louis Cypher: E’ che l’emicrania mi rende di malumore. Mi devo ancora riprendere dalla caduta.

Lenny Nero: Ti ringrazio per il tuo tempo. E porgi i miei ossequi alla nonna.

Louis Cypher: Pezzo di…

Lenny Nero: Shhh!

 

 

 

 

 

 

 

 

19 commenti su “Genealogia dell’odio – parte 2 – Dialogo luciferino su Gaza

  1. nikink
    15/01/2009

    simpatico, il tuo amico: la prossima volta porta anche lui, a cena * (oh, ne invento di ogni, per farmi cagare 🙂

    complimenti per il ritmo, per gli espedienti scarica-tensione e per aver avuto l’idea di dire cose scomode attraverso l’escamotage del dialogo

    sono stupefatto dalla tua misura e dall’aplomb: non so se l’hai fatto per non dar troppo sui piedi ai lettori (quindi per ammmor) oppure per non evocare il tuo Mark Chapman (e quindi per paiura)

    dette queste quattro minchiate, per scaricare la tensione mia e non prender parte, che dirti d’altro? credo tu sappia che sono lucidamente disilluso almeno quanto te, sebbene, forse, una nota sul fatto che Hamas ha rappresentato una sorta di scelta elettorale obbligata, per aver Israele tagliato l’erba sotto i piedi ad Al Fatah allo scopo appunto di trovarsi a fronteggiare un nemico reso impresentabile dalle proprie presunte scelte politiche, ci potrebbe pure stare… ma poi… no, ché non sposterebbe di molto la sostanza ancestrale del conflitto

    * ma senza nonna .-P

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  2. Lenny Nero
    15/01/2009

    @Nik:

    dear Nik, su questioni così complesse (ieri ho trascorso due ore a ristudiarmi per bene la storia di Israele, anche se le mie idee le avevo già chiare in testa) è difficile esprimere opinioni per cui non si abbiano comunque delle obiezioni da fare. Volevo però fissare alcuni punti. Senza ammmor e senza paiura. 🙂 Io e Louis conversiamo sempre così!

    Tu citi Al-Fatah, io potrei citarti molte altre cose avvenute addirittura prima della fondazione di Israele. Comunque a breve, per compensare, recensirò pure Valzer con Bashir, che affronta un’oscurissima pagina della storia Israeliana.

    P.S. Fidati, uomo, non è che non ti si caga, ma il sottoscritto sta trascorrendo un periodaccio lavorativo con conseguenze deleterie sul suo sistema nervoso e durante il weekend ho solo bisogno di chiudermi nel mio guscio di noce col mio unico vero amore. Purtroppo il nostro tempo è concentrato e approfittando anche delle vacanze di Natale (unico motivo valido per sostenere il cristianesimo) abbiamo voluto concederci un lungo periodo di vera quotidianità senza distrazioni per testarci. Il tempo è proprio volato quindi direi che l’esame è superato. 😉 E poi con questo tempo col cazzo che esco di casa. 🙂 Voi piemontesi siete degli eroi…

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  3. nikink
    16/01/2009

    ohi, altro che eroi: pensa che ho già ripreso allegramente ad andare in moto… vuoi che ti porti a fare un giro .-P

    (attendo il tuo nuovo contributo: è sempre un piacere imparare qualcosa da chi si prende la briga di documentarsi e non viaggia a pelle, come un po’ faccio pur’io)

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  4. St4rZ
    16/01/2009

    Grazie!
    Le tue opinioni sono tra quelle poche che ancora mi interessano.

    Con stima.

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  5. Andrea (psiko)
    16/01/2009

    :))
    la butti un po’ in vacca, comunque è carino come post. te lo stavo quasi linkando. (poi, dato l’alto tasso di fondamentalisti in giro ho pensato che era meglio che no.)
    E, su dresda, c’era stata coventry.

    però, ecco, ripulendoli un po’ questi dialoghi potresti farne una teatrale.

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  6. Lenny Nero
    16/01/2009

    @Psiko:

    è vero, la butto un po’ in vacca, ma posso dire una cosa fuori dai denti?
    Mi son rotto i coglioni di quei blogger che salgono in cattedra ed enunciano verità assolute neanche fossero Ratzinger.
    La questione israeliana è molto più complessa, qualunque cosa uno scriva potrà trovare un’obiezione, un dettaglio dimenticato, trascurato, qualcos’altro da ribattere.
    Ci sono talmente tanti torti e ragioni da entrambi le parti che se ne potrebbero scrivere libri interi; ma si preferisce la faziosità a priori.
    L’esempio di Coventry è calzante. Si continua a rinfacciare all’una o all’altra parte questo o quel gesto offensivo o difensivo, proporzionato o sproporzionato che sia. Ormai siamo alla Torre di Babele. Ad un certo punto infatti Louis, scazzato, taglia corto e ripete due volte “Non è questo il punto”. Tuttavia vedo che piace prendere posizioni nette, per altro su fazioni che a me (solo a me?) non danno affatto l’impressione di considerare davvero la parola pace, siamo noi occidentali che ne parliamo. Ah, e per le bombe atomiche c’era stata Pearl Harbor. E per l’olocausto c’era stata la karmica punizione per il teicidio. E per Britney Spears…no, per Britney Spears non ci sono motivazioni! 🙂
    Una teatrale? Al massimo uno sketch su Zelig. 😉

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  7. ErVezio
    16/01/2009

    Posto che a me di bambini, negri, ebrei, donne, froci (oddio scusa scusa), scienziati, religiosi, razzi e cazzi, bloggermalpertuis e minchia varia non interessa nulla (ma interessa tantissimo se sono singoli bambini, negri, ebrei, froci e tutto il resto che conosco personalmente), e posto che se si massacrano due popoli religiosi non mi viene certo da piangere, a me più che altro soprende la mancanza di muscoli e strategia da entrambe le parti.

    Ok, ci può essere generale simpatia per i palestina per via delle cose di Davide contro Golia ma anche due palle.

    Israele poteva mettere mesi fa delle bombe in qualche sua sinagoga, magari una delle minori, magari una che bisognava ristrutturare a breve, sterminare un, boh, almeno 500 vecchiette ebree devote al loro dio e poi dare la colpa ai dirottatori… ops, ai terroristi di Hamas e iniziare dei bombardamenti seri, di quelli con la controminchia non ste cavolate qua, poi cacciare via tutti sti cenciosi del cazzo e cominciare a pompare sul serio il gas palestinese fuori costa per diventare più ricco. Blitzkrieg di pochi giorni e si fotta l’Onu come sempre si è fottuto.

    Hamas poteva sbattere qualche soldo in più e allenare qualche terrorista serio invece di lanciare due petardi all’anno che fanno ridere i polli. Armi batteriologiche, gas, nucleare, dirtbomb… I mezzi ci sono, più o meno a buon mercato. E portava giù un bel pacco di ebrei piagnoni al muro dei piagnoni.

    Invece no, sembrano telescherzare entrambe le parti, 20 morti lì, un asilo qua, cifre che il morbillo al confronto è il quarto cavaliere.

    Manca il senso del tragico, manca il brindare sulle rovine, manca il dopo di me il diluvio: rimangono quattro mangiacapre da una parte e dall’altra che si pestano per qualche giacimento di gas, sfumature di razza e delle divinità assai meno interessanti di quelle greche o lovecraftiane…

    Appunto, commedia (Vanzina style) invece della tragedia. Ogni tempo ha quel che si merita.

    Spassosi certi giochi di schieramento, con quei cretini dei (cosidetti) neonazisti che pur di dar contro all’ebreo tradiscono in pratica quasi tutta la loro ideologia (io se fossi nazi sarei pro Sion senza dubbio in questo momento) e quei poveracci dei (cosidetti) cazzocomunisti che non sanno che pesci pigliare, alcuni fassinano , altri sono propalestina e cominciano a snocciolare cifre e cose, “che pena i bimbi morti e boicottiamo e i codici a barre” e fino a due secondi fa dei bimbi di tutte le altre guerre non fotteva nulla a quasi nessuno di loro, e bruciano le bandiere di Sion come dei ricottari imbufaliti. Madò, il solito kindergarten spastico che ovviamente in internet diventa 100 volte più spastico…

    Dovessi (per non so quale motivo) individuare ora dei blog/siti seri e da seguire, cercherei quelli che in questo momento stanno lasciando perdere ‘sta scaramuccia nel deserto e continuano a dare notizie ogni giorno dalle altre zone calde del mondo. Oh, ma, ehi, così blogbabel non aggrega, meglio di no, meglio Israele…

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  8. Lenny Nero
    17/01/2009

    @Elvis:
    ora sono nell’alcova con il consorte, ti risponderò con calma a casa.
    Anche perchè sono accecato dalle lacrime, commosso dalle risate e dalla tua lucida cattiveria. 🙂

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  9. Matthew Hopkins Jr.
    18/01/2009

    Noto che queste belle riflessioni non vengono mai firmate con nome e cognome, forse è la vergogna improvvisa che arriva come il punto e la parole “fine”? Mi riferisco al commento precedente, in cui è concentrato tutto quello che mi fa sincero orrore, sparato come un razzo Kazzam comodamente da casa propria, manovrando i comandi davanti alla tv o allo schermo del computer. Mi si risponderà che il commento era ironico, come sempre quando si vuole giustificare qualcuno. Ma io vi leggo solo un cinismo violento e strafottente. Cinismo che è complementare alla cadaverica indifferenza qualunquista: sono due lati della stesa zozza moneta. Cosa c’è di più conformista del cinismo? Spinoza scriveva “non ridere, non lugere, neque detestari, sed intelligere”. Si potrebbe aggiungere, se uno non ha voglia né tempo di “intelligere”, allora è più decoroso il silenzio. Che è già una risposta migliore della rivendicazione di una indifferenza attiva, acida ed esibita, mezzo con cui certe persone si auto-assolvono. Perché noi siamo giusti e ganzi, noi pubblica opinione europea. Noi in questa situazione, in questo ultimo acuirsi di un conflitto alle porte dell’Europa, non abbiamo fatto nulla di male. Anzi meglio, non abbiamo fatto nulla. Come sempre.

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  10. Lenny Nero
    18/01/2009

    @Matthew:

    i commenti sono firmati, con tanti di link.
    E ti assicuro che, almeno parlo per me, mi sono ancora trattenuto.
    Ma tornerò sul tema ancora più pesantemente.
    Comunque non sono io che bombardo asili e trovo più molto arrogante parlare genericamente di pace ed orrore senza saperla davvero imporre la pace, senza sapere e volere agire.
    Tanto varrebbe tacere.

    Comunque sì, io mi autoassolvo, non aspetto un altro Messia come gli ebrei, nè tanto meno le 40 vergini di Allah.

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  11. Matthew Hopkins Jr.
    18/01/2009

    Non parlavo del tuo commento, ma di quello di Ervezio. Non ci siamo capiti.

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  12. Arthur Cravan
    18/01/2009

    amo molto il tuo blog e il tuo tumblr.
    e le tue opinioni.

    quando spesso mi trovo a discutere di come la religione avveleni ogni cosa salta fuori che la religione è solo la copertura più furba per obiettivi ben precisi, di tipo economico, politico.
    Pensi che se non ci fossero i monoteismi dietro gli intenti, la guerra sarebbe sanguinaria in modo uguale? Io penso di no: la religione, basata sull’impostura e sulla stupidità, è la miglior divisa militare che può indossare la popolazione, donne e bambini compresi.

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  13. Lenny Nero
    18/01/2009

    @Matthew:

    Elvezio ha commentato in modo istrionico e brillante, anche se molto fastidioso (su un altro forum persino il mio post è stato definito addirittura nauseabondo).
    A me non scandalizza quello che ha scritto, che condivido riga per riga.
    Sono nato quando questa guerra era in corso già da trent’anni, sempre in questo suo incedere a singhiozzo, e son convinto che tra trent’anni saremo ancora a qui a parlarne.
    Nel mentre ci sono scorse davanti, assolutamente invisibili, decine di altre guerre che hanno provocato MILIONI di morti; altre sono passate di moda velocemente (Darfur), alcune a dir poco incredibili in quanto a numero di morti nemmeno documentate in qualche trafiletto di cronaca (vedi Congo).
    Questo è un punto su cui riflettere se davvero a noi occidentali interessa fare autocritica.
    E’ una guerra eterna e non finirà mai, perchè le stesse parti in causa non ne vogliono la fine, perchè la fine per loro è solo l’annientamento dell’avversario.
    I palestinesi continueranno a fare attentati e gli Israeliani, che se volessero li potrebbero spazzare via domani (non ci si pensa mai? Avete mai letto qualcosa in merito all’esercito israeliano?), continueranno a reagire, e siccome hanno più mezzi invece di fare mille morti in qualche anno li fanno in qualche giorno.
    Altro punto è la forte componente religiosa dello scontro.
    Ma qualcuno si è mai preso la briga di leggere il manifesto di Hamas?
    E io in piazza con gli islamici e i nazisti non ci scendo (per altro Hitler aveva una profonda fascinazione per l’islamismo, sembrano i corsi e ricorsi di Vico).
    E per quanto doloroso sia dirlo, se un uomo si fa ammazzare in nome di dio, qualunque esso sia, per me ha avuto quello che cercava.
    Non sarò certo io a privarlo di questo onere e onore, in una guerra che è nata prima di me e son sicuro cesserà ben dopo di me.
    Con la distruzione totale di una delle due parti.
    Continuo a chiedermi, pur con tutto l’orrore che porta la guerra, chi acciderbole dovremmo salvare in tutta questa situazione.
    Ti assicuro che nulla mi fa più effetto delle immagini di guerra, sono un colpo al cuore inaudito, tuttavia dopo decenni di inviti al dialogo, alla pace, premi Nobel regalati, il Medioriente è ancora al punto di prima?
    Quando poi leggo che Israele propone una tregua che è unilaterale perchè Hamas risponde “Combatteremo!” a me scappa solo un bel “Allora crepa! E abbi le palle di fare tu da scudo umano invece di mettere davanti i bambini”.
    Delle 30 guerre in corso nel mondo questa è proprio quella che desta meno il mio interesse ed un impulso a far qualcosa di concreto.
    Sempre se sia possibile…

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  14. Elvezio
    18/01/2009

    Matthew, dai, il pippone no altrimenti poi il pippone anche io, poi arriva un terzo che mi dice fascista, poi un quarto che si picchia con uno a caso, poi uno che mi dice stupidopezzodimerda e infine uno che spamma il viagra e siti russi di escort.

    Nella mia risposta era indicato il link al mio sito, con tanto di nome e cognome, che ti ripeto anche qui, in più di dieci anni di internet non ho mai usato pseudonimi, ErVezio è dovuto al fatto che non mi ricordo mai password e cavolate e mi devo riscrivere ogni due per tre (non petita, lo so, ne leggerai molte di non petite ora):

    Elvezio Sciallis, 38 anni, maschio caucasico (mai capito cosa voglia dire) se vuoi venirmi a picchiare passa pure da Gessate (via Beccaria 23) quando vuoi, sono inetto al confronto e, aspetta, come si dice, passivo-aggressivo, però attento che ho l’aids e anche un canarino assassino e poi comunque chiamo la polizia e urlo appena mi tocchi perchè sono codardo. E ho vicini arabi (arabi, pensa) che mi sono amici e se urlo arrivano subito e ti chiudono nel motocarro scassato e lì c’è la ruggine e oltre all’aids ti becchi pure il tetano.

    E hai visto giusto, il mio non era un commento ironico, perlomeno non più di tanto, ma da lì a scomodare Spinoza e Wittgenstein, madò…

    Io non ho nemmeno bisogno di autoassolvermi, non ritenendomi né colpevole, né coinvolto, né parte del problema nè parte della soluzione (wow, ho citato anche io!!!), pensa te…
    La tua è la reazione tipica al cinismo, stereotipata e modulata da manuale (denigrativa, unita a quel “conformismo” che viene visto come valore negativo e anche lì ci sarebbe da discutere), ed è probabilmente coerente con i tuoi principi e con quanto ti hanno insegnato. Per me il tuo è un modo come un altro di vedere le cose, e ha la sua validità e coerenza, semplicemente non è un impianto di pensiero che posso usare, in quanto non sarebbe coerente con miei valori ed esperienze. E il cinismo è davvero poco studiato e ovviamente denigrato da entrambi i cazzopoli vigenti hic et nunc (evvai anche io ne so di latino!) in quanto non omologabile a nessuno dei due. La scuola cinica è stata uno degli ultimi tentativi di resistenza al pensiero unico che andava sviluppandosi già allora, più o meno uguale fino a ora.

    Se tu hai fiducia nell’uomo, nelle istituzioni, nella società e nella democrazia, beh, sono molto contento per te, io ritengo invece l’uomo una rovina per il pianeta, la vita indegna di essere vissuta (ma, ti prego, non invitarmi al suicidio, saresti il milionesimo ma non ho l’orsacchiotto da regalarti) e di conseguenza la vita priva di valore. Non mi occupo di politica ma capirai che se costretto a indicare un ipo di governo adatto all’uomo la conseguenza di questo mio modo di vedere le cose tutto può essere tranne la democrazia. Direi più una via di mezzo fra Huxley e Orwell, ecco.

    Eppure ti posso assicurare (e se non mi credi chiedi anche a Lenny che mi ha conosciuto di persona) che sono persona amabile, molto gentile, per nulla violento, capace di slanci di assoluta generosità (questa frase però l’ho copiata da un Harmony, lo ammetto), disponibilissimo, un po’ orso ma cuor d’oro, occasionalmente iscritto a tutte le cazzategreenpeacemongoamnesty e robe e alle volte per pena faccio persino entrare il prete a benedirmi casa (ma dovresti vedere i chierichetti come strabuzzano gli occhi vedendo i poster dei mostri e i ragni di gomma alle pareti). Non ho mai torto un capello a nessuno né mai lo farò (o meglio, non riesco a immaginare come potrebbe accadermi di farlo) e ritengo di aver fatto assai più bene che male in vita. Quando ancora votavo votavo perfino a cazzosinistra, pensa!

    Semplicemente ho la nausea, la nausea di questi cazzo di movimenti, specie in rete. Un giorno si mettono il fiocco dell’aids siamo tutti preoccupati mio dio, l’altro giorno votano per Obama persino in Puglia diocristo, poi è il momento della violenza domestica sulle donne, il giorno dopo hanno sempre avuto nel cuore il Tibet e non dimentichiamoci dei Curdi.

    Ma tu te lo ricordi Ochalan? Tutti a sbattersi e a strapparsi i capelli e ora?
    E gli scontri in Africa e ora?
    E dio mio la Serbia? E ora?
    E i rumeni del cribbio? E ora?

    Hanno per questi accadimenti lo stesso span di attenzione che riservano a tutto il resto: 15 minuti, anzi no scusa 5 che mica è più vivo Warhol. Poi passano al next flavor of the month. E si esprimono tutti nello stesso modo, uno psicocopia e incolla degenerativo che non porta a nessuna riflessione seria sulla faccenda. Che io, appunto, lascerei allora agli esperti, portando alle estreme conseguenze la massima wittgeinsteniana, no? Altrimenti se non si conosce bene la materia, a muoversi alla cazzo si rischia solo di fare danno e, peggio, di essere manovrati.

    Per favore, non indicarmi le eccezioni, è ovvio che ce ne siano, certo che ce ne sono, ma quanti invece hanno fatto tre post su quello e tre su quell’altro e se ora li interroghi sulla materia di due mesi fa non ne sanno più una ceppa galattica?

    E sono io il cinico? Sono io l’ironico?

    A me sembrano gli altri invece i cinici (nell’accezione ormai comune, non in quella filosofica), gli ipocriti e gli ironici, pronti a usare una causa per due secondi per poi abbandonarla e prenderne un’altra solo perchè mediaticamente più esposta.

    A me pare che chi si comporti così sia ben più sgradevole, ipocrita e in qualche senso dannoso rispetto al sottoscritto che scherza su froci, bimbi morti e zyklon da rivalutare come risorsa umanitaria, a te invece pare il contrario, cosa vuoi che ti dica, non mi hai convinto per nulla quindi mi tengo i miei progetti di far sorgere Atlantide e farle livellare tutta quella zona che almeno si deposita il limo e diventa fertile e invece dei pompelmi (frutto di merda davvero) ci coltiviamo le angurie e il pollo fritto per Obama.

    Comunque ciao ti ho dato un indirizzo sbagliato ah ah ah un nickindirizzo!

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  15. Elvezio
    19/01/2009

    E poi (scusami, aggiungo solo una cosa che mi era rimasta nella tastiera, scusa anche te Lenny se per una volta abuso del tuo sito per fare un po’ di cabaret e cabernet, erano anni che non rispondevo e che evitavo questo genere di cose, mi ha fatto andare in mestruo l’accusa di non firmarmi e io quando ho le mie cose invece del Buscofen preferisco sbroccare in rete. O dio mio ho insultato le donne con sta faccenda del mestruo, razza di insensibile)…

    …dicevo e poi Matthew, ti è mancata la comprensione basilare di un meccanismo secondo me molto importante. Ovvero il contesto. Così come quando scrivi una lettera personale usi toni e moduli diversi rispetto a una comunicazione ufficiale, allo stesso modo se so che il contesto nel quale mi esprimo è quello di Love is the Devil o, chessò, Idiota Ignorante o ancora 7 year winter è scontato che le mie espressioni siano di un certo tipo (pur rimanendo l’idea di base uguale) proprio perchè conosco sito e suoi frequentatori e immagino che possano comprendere e stare a questo tipo di gioco.

    Altrettanto scontatamente, se commentassi, chessò, su un altro tipo di situazione e gioco, diciamo su Guerrilla Radio tanto per citare un blog che ora va per la maggiore, e se mi interessasse esprimere la mia opinione là dentro lo farei con ben altre parole. Ma non lo farei mai, conosco altrettanto bene Guerrilla e potrei scrivere io le risposte che mi verrebbero date in coro. E al contrario di te che riesci a individuare il bene e il male le medaglie zozze e quelle linde, io non potrei proprio dirti se chi mi risponde lì ha più o meno ragione di me, è più Bene di me, ma di sicuro agirebbe in coerenza al contesto e ambiente. Non potrei mai farlo, sarebbe un po’ come Jason quando in Crank entra nel bar di negri e li insulta.

    In quel caso sì che sarei davvero fuori posto. La mancata comprensione del contesto è grave, a mio modo di vedere, la direi quasi una forma d’autismo/iposensorialità. E mancanza di sensibilità. Non so da quanto tempo tu bazzichi su Love is the devil, ma forse un filo di mancata comprensione del contesto l’hai avuta, sia per quanto riguarda i toni che i meccanismi più elementari (hai pensato per esempio che fossi anonimo, mancando di vedere che c’era un link con la mia identità).

    Con questo chiudo. Avrei tanto altro da dire ma ho scelto da tempo di non intervenire mai in questo tipo di discussioni. Se credi potrai fare benissimo le pulci a quanto ho detto, spesso accade così e non lo scrivo per evitare che accada, per bruciarti terreno, anche perchè altrettanto spesso ho notato che non serve e la persona procede imperterrita a fare le pulci. Accomodati, quel che avevo da dire te l’ho detto non potrei aggiungere altro.

    Ora si tratta di scoprire dove ho messo i tampax…

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  16. nikink
    19/01/2009

    intervento spam per dire soltanto:
    ELVEZIO IMPERATORE DEL MONDO!!!
    (tanto lo so che Lenny farebbe di tutto per un posto da ministro 🙂

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  17. Lenny Nero
    19/01/2009

    @ Nikink: con quello che ho fatto io nella mia vita, un posto da ministro sarebbe un insulto. :-p
    Come minimo papa…

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  18. Lenny Nero
    19/01/2009

    @Elvezio furioso:
    excusatio non petita, accusatio manifesta! Visto che ami il latino…
    Intendo che qui puoi sbroccare quanto vuoi e se il tuo è sbroccare allora appendo lingua e uccello al chiodo già da ora.
    I miei toni sono quello che sono, non riesco a esprimermi se non come mi viene naturale, piaccia o non piaccia, quindi capisco perchè tu ti sia espresso in un certo modo e ho letto sopra, sotto e in mezzo alle righe.
    Comunque mi fa piacere confrontarmi anche con chi non la pensa come me e ha un modo di ragionare (e quindi esprimersi) completamente differente.
    In fondo è stimolante.
    Recentemente ho messo in spam molte persone, ma solo per motivi ben precisi (erano credenti, erano filocristiani, erano religiosi, erano bigotti, erano omofobi, sostenevano la Gellar; sì, insomma, adotto un criterio unico!).
    Con Matthew ci sono spesso dei confronti e se ci pensi ha stimolato pure te a esprimerti e i tuoi commenti potrei incorniciarli!
    Che poi tu ti esprima come Francis Bacon sotto acidi o Maggie Smith in Gosford Park è un’altra faccenda…

    E comunque temo che Matthew non conosca blog come Seiunidiotaignorante, 7yearwinter, wolfstep (che ho scoperto oggi che ha scritto un post in cui parla della guerra in corso in Medioriente come un’occasione per liberarsi di un bella vagonata di teste di cazzo! Mi tremavano le piume…).

    In confronto questo è un blog per educande che seguono corsi di taglio e cucito, ma preferisco provocare il giusto per sollecitare una discussione eventuale, se no si taglia ogni possibilità di confronto già in partenza.

    Detto ciò lo sbroc sbroc (cit.) è sempre gradito qui. 😉

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  19. Matthew Hopkins Jr.
    20/01/2009

    Dicendo che i miei commenti sono fuori contesto mi hai strappato una risata e mi hai lusingato. Visto che qualsiasi contesto è limitante, una piccola gabbia. E quindi vado ancora più fuori contesto riprendendo alcune cose che hai detto. Non per stimolare ancora la discussione ma solo perché hai cercato con qualche trucchetto retorico di dissuadermi dall’intervenire. Però non sai che io ho moltissimo tempo libero (non faccio un cazzo da mane a sera se non stare sulle spalle dei miei) e la voglia di toglierti l’Ultima Parola, visto che non sei un profeta, è troppo forte. Mi hai dato dell’autistico e ci hai azzeccato. È vero che fino a poco tempo fa facevo fatica anche solo ad uscire di casa se questo significava avere a che fare con esseri umani fuori dallo stretto cerchio familiare (ed è in buona parte ancora così). Ma tu dici che la vita, dall’embrione alla tomba, è indegna di essere vissuta. Si no boh mah chissà. Ogni risposta è lecita di fronte a queste affermazioni. Potrei aggiungere: quindi non c’è differenza tra un embrione, un uomo adulto ed uno che è a fine-vita o in stato vegetativo persistente? Perfetto, allora perché tutti e quattro non hanno gli stessi diritti (oppure nessuno dei quattro)? L’argomento su “la vita e i suoi valori” è così astratto che non mi ha mai appassionato. E quando hai scritto che hai amici arabi mi è scesa una lagrima, visto che io non solo non ho amici arabi ma sono contentissimo di non averli, così come di non avere a che fare con nessun islamofilo. E sono molto contento quando maghrebini ed affini (quasi tutti spacciatori?!) in città vengono pestati e/o arrestati dalla polizia. Non mi sento cittadino del mondo, non mi sento europeo né amo troppo la qualifica di “italiano” (che però mi tengo) o di “umbro” (non conosco nemmeno il dialetto della mia città, ho solo l’inflessione). Queste cose le dico perhcé mi ha fatto sorridere il tuo auto-ritratto che paradossalmente ho trovato agiografico. Quindi è necessaria la mia auto-agiografia: io non ho problemi a dire che non sono amabile (o meglio non mi faccio voler-bene, il che non vuol dire non sia formalmente gentile) che non sono generoso e che sono molto poco disponibile verso gli altri. Sono molto insofferente (fregnone?), più paranoico della media, sono molto pigro né sono stato mai iscritto a nessuna parrocchia (non sono cristiano e le uniche tessere che ho nel portafoglio sono 5: carta di identità, tessera sanitaria, carta più Feltrinelli, tessera della biblioteca e di un distributore Dvd). E purtroppo non ho torto capelli a nessuno solo perché sono pauroso e muscolarmente inferiore al 90% degli esseri adulti maschili e femminili che girano in Italia. La società di oggi io per alcune cose la rigetto senza problemi frequentandola il meno possibile (certo, almeno finché avrò la possibilità di non mischiarmici) mentre sfrutto ciò che di essa mi fa comodo. Ecco perché mi sembra inutile parlarne in termini genericApocalittici come qualcuno ha tutto il diritto di fare. Tutto ciò però non mi ha ancora portato (ed ecco la differenza con te, ErVezio) ad annullare del tutto la capacità di immaginarmi anche vagamente nei panni degli altri, che siano israeliani o palestinesi. Amen.

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Questa voce è stata pubblicata il 15/01/2009 da in Flussi di incoscienza, Religione con tag , , .

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