+LoveIsTheDevil+

Peace is for pussies

The strangers

Una coppia di giovani in crisi (lei ha appena rifiutato una proposta di matrimonio) viene assalita in casa, con un ingresso trionfale e virulento a colpi di accetta, da un trio di individui mascherati e intenzionati a torturare loro e ogni malcapitato che passi in zona.

La critica si è letteralmente divisa in due nei giudizi a “The strangers” e in effetti è un film in grado di generare reazioni schizofreniche nello spettatore.

Da una parte sembra di assistere ad una versione minimalista del plot di “Funny games” (solo che quest’ultimo giace su tutto un altro livello cinematografico, anche da un punto di vista teorico), irrobustita da un uso del sonoro, del montaggio e di spaventi più o meno improvvisi davvero magistrale, ma che allo stesso tempo riduce il film solo a un giocattolone per generare salti sulla sedia o farvi rabbrividire.

Dall’altra non si può non ammettere che il film (intrinsecamente ludico e basato su un semplicissimo assunto che annulla ogni possibilità di spiegazione o particolare sviluppo narrativo) riesca ugualmente a funzionare per tutta la sua durata, con una seconda parte inquietante, crudele, dove si punta sull’impatto psicologico degli atti di violenza più che sui suoi effetti materiali.

Ergo, i fan del gore come me devono accontentarsi, adeguatamente compensati, di farsi salire l’adrenalina con una tensione psicologica costruita in modo classico, ma tenuta sempre altissima.

Gli attori (tra cui una Liv Tyler in un ruolo per lei inusuale e che si impegna anche parecchio a piangere e urlare e che riesce persino a farci sobbalzare il cuore in gola negli ultimi trenta secondi) sono semplici pedine di un gioco, si muovono su una scacchiera che è la loro casa, si difendono in modo maldestro come possono (non si scade in situazioni del tipo cittadino comune diventa Rambo, ma il cittadino comune è inerme, senza palle e quando spara ammazza pure il fuoco amico), sono costretti a vivere in coppia la loro agonia senza potersi aiutare, solo guardarsi negli occhi e struggersi per il rammarico che i loro ultimi momenti insieme siano stati preceduti dal crollo della loro relazione.

Chi si aspetta rivelazioni sulle motivazioni dei tre assassini mascherati, sappia fin dall’inizio che in questo caso si viene condotti nei territori dell’orrore puro.

In una sequenza in cui sfacciatamente gli assassini si calano lentamente le maschere, non vedremo neanche il loro volto: perché non ha alcuna importanza.

La prime delle due linee di dialogo per il terzetto letale è quella in cui la più giovane dei balordi risponde alla domanda “Perché lo fate?”: “Perché eravate in casa”.

Il primo riferimento ideologico che mi è venuto in mente è stato “Halloween” del maestro Carpenter: la violenza si consumava in ambiente domestico, il killer era implacabile, muto, una macchina di morte che nell’infanzia non avevo subito traumi, semmai aveva traumatizzato egli stesso la sua famiglia massacrando la sorella (lasciate perdere la vulgata secondo Rob Zombie).

Mike uccideva e basta, era nella sua natura, era il male che si coagulava spontaneamente all’interno del sogno americano e di villette reaganiane.

Ora si aggiunge un elemento tipico della società moderna, così come splendidamente illustrato da Haneke provocando una fastidiosa reazione moralista da parte di tutti coloro che non ammettono che qualcuno pronunci una verità cruda e semplice: così come ci si droga perché la droga da piacere, anche uccidere può dare piacere, e se la droga annichilisce, l’omicidio esalta e dissolve ogni ansia.

Negli ultimi anni la cronaca ne ha racconti diversi di casi analoghi.

Inutile cercare spiegazioni, chiamare in causa il relativismo etico (magari per madri provenienti da un background fortemente cattolico), la De Filippi o gli estrogeni negli omogeneizzati.

Per alcune persone la vita degli altri semplicemente non detiene alcun valore.

E’ un giocattolo, una preda, un corpo che sprizza sangue quando lo sventri.

Tipico del cinema di Haneke è anche alternare i momenti più truci della violenza a inquadrature fuori campo o di isolati e ameni paesaggi mentre la morte si porta a compimento e si resta soli con le nostre paure a immaginarne l’esecuzione, in tutta la sua estenuante durata, per poi vederne gli effetti.

Sull’indebolimento della persuasione religiosa, una risposta beffarda la propone pure “The strangers”, curiosamente per un film dall’atmosfera astratta, i cui dialoghi sono quasi inesistenti e sostituiti da un concerto impressionante di colpi di accetta sulla porta, musica impazzita, scricchiolii, rumore di passi, spari o rumore di lame che trapassano corpi e vestiti.

Pertanto, in linea con un film che fa di una rappresentazione scarna del lato umano la sua forza, ecco una seconda brevissima linea di dialogo.

Due ragazzini predicatori si imbattono nella jeep dei mascherati.

Una di loro scende, prende un opuscolo sulla diffusione della parola di Cristo, risale nella vettura e: “La prossima volta sarà più facile”.

Il Signore è il mio pastore, no?

Leggete anche la recensione di Elvezio Sciallis.

51 commenti su “The strangers

  1. Sergejpinka
    20/12/2008

    Cos’è il “gore”, sono ignorante in materia.

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  2. Pantera1349
    21/12/2008

    Ke figata non spaevo che Corey Talyor avesse fatto un film!!!

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  3. Lenny Nero
    21/12/2008

    A me non risulta ci sia Corey Taylor nel cast.
    Almeno che non sia sotto pseudonimo l’assassino gigante…

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  4. Lenny Nero
    21/12/2008

    http://it.wikipedia.org/wiki/Splatter

    Io farei delle differenze tra gore e splatter; il secondo è spesso esagerato e cartoonesco, il primo apparentemente meno barocco è spesso più sadico, meno carnevalesco, più incentrato sul dettaglio truculento che sulle quantità di budella sparse.

    Ma è giusto la mia opinione…

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  5. Cate
    31/12/2008

    finalmente un po` di sangue! finalmente questi film americani prendono una svolta

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  6. Gasba
    03/01/2009

    io sinceramente non ho capito due cose:
    1 perchè l hanno lasciata viva alla fine?
    2 non ho proprio colto la frase:
    “La prossima volta sarà più facile”
    la intende come “liberazione di coscienza”che avrà al prossimo omicidio?

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  7. riky
    04/01/2009

    discreto film che ti tiene incollato alla poltrona e a mio giudizio ‘niente tempi morti’…un buon horror, diverso per certi versi dalle americanate che da diverso tempo ci propongono. un buon cast, e che dire:forse un seguito?! La curiosità postuma è a che fatti è realmente ispirato? Ciao

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  8. Riky
    05/01/2009

    Il primo film dopo anni dove si può dire.. beh questa volta un po’ di “strizza” l’ho avuta.
    Non sarà uno degli horror che rimarrà alla storia ma ha proposto begli spunti e tiene sempre in alto la tensione + o -.
    Voto 8.
    Finalmente qualcosa di diverso e meno prevedibile del solito.
    Ciao belli

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  9. BufaloBill
    05/01/2009

    Magari questo succedesse nella realtà, sarebbe troppo bello spassarsela con 2 bambole come quelle.

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  10. matilde
    05/01/2009

    tanta stima per l’avatar di hard candy!

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  11. johnlockethefury
    06/01/2009

    Vi dico la verità?
    la storia che si sviluppa durante il film, mi è parsa molto banale….cioè….ok……irruzione in casa dei “balordi” se così vogliamo definirli e ci stà tutta: varie uccisioni e va bene…..e poi cosa ci sono in fine?
    due insoliti bambini predicatori che lasciano il messaggio agli “strangers”????!?!?!?!
    ma daiiii….
    In conclusione, storia troppo, ma troppo banale.
    Speravo nn finisse così almeno.
    cmq ,,,,voto 5,5

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  12. Manu
    06/01/2009

    Na vera schifezza ma per favore daiiiiiiiii come credere che sia ispirato ad una storia vera?
    Se tutti son morti chi avrebbe raccontato con dovizia di particolari tutti i passaggi,romanzato direte voi,cagate dico io!!!
    E se lei fosse rimasta viva come ci è dato di intendere dopo il suo urlo finale,perchè npn compare una scritta con alcune spiegazioni che dovrebbero essere doverose?
    E con tutti i CSI che hanno in America nessuno è riuscito ad arrivare a scoprire gli assassini?
    Tracce di DNA sulle maschere lasciate in bella mostra,impronte digitali in ogni dove …Ma dai su!!!
    Un’accozzagglia di riferimenti ai vari Mason .Ted Bundy ecc..ecc. ecco cosè questo film,il volume altissimo delle casse fa il resto di questo miserabile lavoraccio!!

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  13. Lenny Nero
    06/01/2009

    @Matilde: thanks, una delle poche che lo riconosce. Gli altri chissà che pensano…

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  14. Lenny Nero
    06/01/2009

    @BufaloBill: quali bambole? Ti piacciono le donnine mascherate? 🙂

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  15. Lenny Nero
    06/01/2009

    @riky: sarebbe ispirato a fatti dell’infanzia del regista secondo Wikipedia. Penso sia solo il solito slogan furbo e parecchio abusato.

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  16. Lenny Nero
    06/01/2009

    @Gasba: 1) intanto non è detto che sia davvero sopravvissuta, inoltre presumo sia stato un errore e poi era funzionale al salto sulla sedia finale
    2) non direi. E’ puro humour nero come ho spiegato nel post.

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  17. Wanni
    06/01/2009

    Secondo me è un film scarso e brutto..

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  18. Dargor
    07/01/2009

    @Lenny Nero
    A chi non piacerebbero quelle 2?

    1) Assassini troppo rumorosi, tirano le lunghe e anche poco professionisti, i fatti reali sono che uno prende il primo arnese sotto mano e corre via dopo aver visto il primo.
    2) Ragazze così è un po’ improbabile che possano assassinare qualcuno se non essere a loro volta catturate, ferite o peggio molestate.
    3) I tratti del film presi dalla realtà devon essere molto pochi…

    Il film è bello specie per chi ama il genere, non si può dire nulla, ma non riguarda la realtà.
    Il sistema del film serve a metter paura poichè si basa appunto sul gioco del sentirsi impotenti di fronte alla situazione offerta: le musiche e le ambientazioni accentuano maggiormente i colpi di scena e soprattutto nel vedere delle maschere che fanno sembrare che dietro non ci sia un uomo ma un mostro, senza parlare di come vengono fatte certe azioni, a partire dall’aprire lentamente la porta… all’aprire lentamente le tende della finestra PER VEDERE… insomma si sa…la finzione è questa e serve a dare quelle suspance e emozioni che del resto non son mancate a nessuno.
    E’ vero che siamo in un mondo di pazzi e la realtà è tutto ciò che si vuole… ma non siamo proprio degli idioti 🙂

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  19. blueeyes
    07/01/2009

    > il cittadino comune è inerme

    Interessante punto di vista. Questi film giocano proprio su questo: tu uomo comune sei una pecora al macello…

    Sì, cose che potrebbero succedere… ok, olindo e rosa esistono… ma sono dei super-criminali? Non risulta.
    Questi film forniscono allo spettatore una visione dei cattivi sono sempre un passo avanti alle vittime, più forti e più intelligenti, implacabili proprio come Michael Mayers.

    Intrattenimento, non confondiamo con la realtà.
    Anche un uomo comune può iscriversi al poligono e saper usare le armi o allenarsi nell’autodifesa.

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  20. blueeyes
    07/01/2009

    @ Dargor

    sei un grande! mi hai preceduto!!!

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  21. Johnny_Mnemonic
    07/01/2009

    A ispirare il trentunenne regista e sceneggiatore è stato un fatto realmente accadutogli: “Questa parte della storia è un ricordo di quando ero piccolo. Da bambino vivevo in una casa su una strada nel mezzo del nulla. Una sera, mentre i nostri genitori erano fuori, qualcuno ha bussato alla porta e la mia sorella più piccola ha aperto. Alla porta c’erano delle persone che chiedevano di qualcuno che non viveva lì. Più tardi abbiamo scoperto che queste persone bussavano alle porte di tutta la zona e, se non trovavano nessuno in casa, entravano. In The Strangers, il fatto che a casa ci sia qualcuno non è un deterrente per le persone che hanno bussato alla porta; è il contrario”.

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  22. Johnny_Mnemonic
    07/01/2009

    cioè praticamente questo film è pura finzione,
    una furbata dire che si basa su fatti realmente accaduti

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  23. Lenny Nero
    07/01/2009

    @Johnny_Mnemonic:
    non è certo la prima volta. Dai tempi dell’originario “Non aprite quella porta” ne puoi contare a decine di casi simili…

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  24. Gotta
    08/01/2009

    Bah… a me è sembrato veramente scontato… c’è insomma l’amico che arriva, casualmente non fa un fiato mentre cammina in corridoio, cosi quell’altro gli spara si era capito 5 scene prima… e poi boh mi sembra proprio da horror anni ’70, che lei alla fine grida al bambino che entra in casa che, dopo aver guardato un po di cadaveri, decide di volerla “accarezzare”. Senza contare che una storia simile nn può essere una storia vera.
    C’è di meglio gli darei un 4,5 nn più

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  25. Dargor
    08/01/2009

    si molte sono le evidenze di incoerenza… cmq ribadisco quello che ho scritto prima: è un bell’horror per gli amanti del genere ma è tutto fuorchè reale.

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  26. Smaikol
    08/01/2009

    Secondo me, dal punto di vista della tensione, degli scatti di paura, il regista ci ha saputo fare, sa come usare la videocamera e il sound.
    Il punto è che la storia fa acqua da tutte le parti. I killers sono uomini, e nelle azioni che fanno durante tutto il film sembrano invece alieni : iperveloci, silenziosissimi, sanno sempre dove si trova l’altro, fortissimi (il bussare : capisco che fa tanto effetto cinematografico, ma neanche HULK riuscirebbe a bussare con tale intensità).. Ad un certo punto ho pensato che il celarsi dietro la maschera fosse stato un buon escamotage per mostrare che in realtà erano molto più di 3 (si sarebbero almeno spiegato alcune cose).. ed invece non è così…
    Poi i momenti surreali, irrealistici sono troppi, davvero.. Mi va benissimo che si voglia mostrare l’animo umano più perverso, ma ci deve essere coerenza.. Coerenza che invece non c’è… In questo modo perde troppa credibilità.. E per un horror psicologico (non uno splatter) ciò , secondo me, è fondamentale.

    Peccato , poteva essere un piccolo gioiellino ed invece alla fine mi ha deluso. Al cinema qualche sensazione la da, ma da vedere in tv sarebbe noiosissimo..

    Voce a parte per il finale : purtroppo è ridicolo (e neanche ho fatto il salto dalla sedia perchè ero in piedi e l’avevo previsto)…

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  27. markus
    09/01/2009

    una gran cacata di film… non è giusto… rubare legalmente 8 euro cosi….

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  28. samuele
    10/01/2009

    Capisco la passione ma devi spiegarmi come puoi scrivere due pagine di roba su un film del genere, definibile tranquillamente inutile, già visto, già rifritto mille volte..c’era una volta l’horror..ora non c’è più nulla, apparte suoni e pessime recitazioni, senza neanche un perchè casualmente intuibile..non vale neanche un briciolo dei 7, 50 euro.

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  29. lukasmile
    11/01/2009

    il film è privo di dialoghi e di trama… nn mi ha fatto impazzire, e secondo me dire ke è tratto da una storia vera è una falsità, in quanto gli “strangers” ke bussarono alla porta del regista bambino volevano ke in casa nn ci fosse nessuno, quelli del film invece…
    e il flash-forward iniziale… mi sembra copiato pari pari dalla fortunatissima serie “Lost”…
    Infine, scusate il mio maschilismo, ma perchè la ragazza finge di essere morta e si salva, e il ragazzo invece è un pollo e muore?!ahahha!!

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  30. GOLDREIK
    14/01/2009

    UNA VERA CA…TA,

    UN FILM BASATO SU UNA STORIA BANALISSIMA, FATTA DI SPAVENTI PER I PASSAGGI REPENTINI DAL SILENZIO AL CHIASSO (MIO NIPOTE FAREBBE MEGLIO ). lA TRAGEDIA DI LUI CHE NON ACCETTA IL RIFIUTO DI LEI A SPOSARLO PER POI SCOPARE INTERROTTI SUL + BELLO . eSCLAMAZIONE ” SEMBRA UN FANTASMA ” DI LUI COME SE FOSSE NORMALE VEDERE UNA PERSONA CON UNA MASCHERA IN FACCIA IN PIENO BOSCO…..
    i BAMBINI SEMBRAVANO DUE ESPERTI DI ANATOMOPATOLOGIA INDIFFERENTI AL SANGUE, A UNO SPARATO IN FACCIA, A LUI STRAMAZZATO E LEI SPORCA DI TANTO DI SANGUE DA SEMBRARE UN ASSORBENTE USATO…MA NON ERANO DUE BAMBINI DI CATECHISMO PROFUMATI D’INCENSO !?.

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  31. Luca '67
    14/01/2009

    Una cazzata immane !!!

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  32. Gus
    14/01/2009

    Non capite niente!
    è un film bellissimo!

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  33. gabry1984
    15/01/2009

    Estremamente incoerente!Sì,la suspense e il terrore ci sono tutti ma alla fine estremamente deludente…sono uscita dal cinema insoddisfatta e piena di interrogativi…Buh…violenza gratuita e proprio nulla di reale!!!

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  34. Gaia
    15/01/2009

    del tutto poco interessante e a tratti noioso.la trama era davvero sciocca o cmq è stata poco sviluppata! non c’è la tensione che ci si aspetta da un horror.le tre figure degli “strangers” erano molto banali!
    inoltre anche io nn ho capito alcuni passaggi:
    1.l’ultima frase nn ha senso..spero che nn volesse far intendere che c’è un seguito..xchè posso solo immaginare che cs uscirebbe da un secndo film!
    2.l’accanimento di qsti tre assassini nn viene motivato da nulla!
    3.xchè lei è viva alla fine del film???e si sveglia solo dp che il bambino cerca di accarezzarla( cs che tra la’ltro nn farebbe mai un bambno di 10 anni!!!!)
    4.ma chi è Tamara?????

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  35. Lenny Nero
    15/01/2009

    @Gaia:
    sto ricevendo l’impressione che il trailer abbia attirato molti al cinema, ma che poi il film abbia deluso i più. 🙂

    Detto questo:
    1) all’ultima frase ho dato una mia spiegazione provocatoria. Comunque pare che sia già in progetto un seguito.
    2) non vedo perchè la violenza dovrebbe avere altra motivazione se non il piacere stesso che ne deriva. Vedi post.
    3) si sveglia all’improvviso per farci fare un salto all Fosbury sulla sedia, ovvio. 😉
    4) Nessuno. Pongono la domanda solo per essere sicuri che ci fosse qualcuno in casa.

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  36. Smaikol
    16/01/2009

    @Lenny
    1)secondo me solo per il seguito, nient’altro. Analizzando tutto il plot e la sceneggiatura piena di incongruenze non vedo perchè porsi troppo il problema di capire una frase.
    2)sono d’accordo. L’unica cosa ben fatta è proprio quella, cioè violenza fine a se stessa, divertimento sadico nel far soffrire, ma non come a saw col sangue, ma a livello psicologico.
    3)non ha alcun fondamento logico il fatto che lei sia viva, perchè se urla alla fine è per forza viva, nè tantomeno l’atteggiamento dei bambini, assolutamente.
    4)sono d’accordo
    E visto che rispondi a molti sono curioso di sapere cosa ne pensi di alcune questioni.
    Gli strangers per come sono stati presentati sembravano davvero degli alieni. Voglio dire : sapevano sempre dove si trovavano i due. Sempre. Un tempismo assurdo. Erano veloci come flash. Silenziosissimi (quasi sempre). In altri avevano una forza sovrumana (come quando bussano, un rumore assurdo).Apparivano e scomparivano.
    E poi , capisco la paura, capisco che non si deve fare l’eroe a tutti i costi, ma i tre non erano neanche armati (spesso), ed erano 3 contro 2 (niente di eccezionale).. L’idea era buona, la tecnica utilizzata pure (il regista ci sa fare), ma il plot e soprattutto la sceneggiatura è vergognosa. Capisco che un thriller deve fare paura e non riflettere, ma deve avere senso e non essere una serie di 5 secondi di spot collegati tra di loro.

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  37. Lenny Nero
    16/01/2009

    @Smaikol:
    -gli strangers come alieni: è solo funzionale alla paura, il regista si è studiato bene “Halloween” di Carpenter.
    -sarà che non avevo troppe pretese, anzi nessuna, e ho apprezzato un tentativo americano di innestare su un contesto europeo alla Funny Games schemi da film horror carpenteriano degli anni ’80. Forse ho apprezzato di più il film per aver provato a mescolare elementi così distanti fra loro. Me lo sono semplicemente goduto come giocattolone di paura con strizzate d’occhio cinefile, per questo forse nei miei giudizi non sono stato drastico come qualcuno.
    Se invece ti aspetti di scioglierti sulla sedia dalla paura o ti metti a fare le pulci allo script, allora rimane ben poco.
    A me per esempio ha deluso lo scopiazzare palese di Haneke non solo per la situazione, ma proprio per alcune scelte di regia; ma rientrava nel gioco. Se lo capisci, ti diverte. Se te ne freghi o non lo cogli, allora il film è difficile che possa piacerti. La parte razionale di me ha trovato surreale la scena dell’ingresso dei tre (quei colpi sulla porta neanche arrivasse Polifemo!), ma se spegni il cervello e lasci vivi solo i sensi allora funziona. In fondo mi chiedo che cosa ci si aspettasse da un film che si salva solo per l’ottima regia, non certo per una sceneggiatura scritta su un pezzo di carta igienica e con una manciata di buone idee.

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  38. valeria
    17/01/2009

    mah bo…apparte ke nn hanno fatto vedè le faccie di merd4 di quei 3 e poi nn ho capito xk quella frase “la prossima volta sarà + facile ” e “c’è tamara…ne 6 sicura?” mah…ma poi io pensavo ke quella là alla fine era viva ma dopo l’urlo ,tipo l’ultimo respiro,era morta… O.o

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  39. guido
    18/01/2009

    Possibile che nessuno si sia accorto che si può leggere la trama del film come la rappresentazione della paura di sposarsi e di mettere su famiglia? Non sono – infatti – un padre, una madre e una figlia quelli che “perseguitano” la protagonista restia al matrimonio? Da questo, poi, a dire che sia un film riuscito di strada ne corre. Ma lo spunto è ottimo e la resa discreta. Per un regista esordiente direi che si possa dare un giudizio tutto sommato positivo.

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  40. Piergiorgio
    26/01/2009

    E’ un horror bellissimo………fossero tutti così

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  41. Marco
    02/02/2009

    Horror bellissimo? Io l’ho trovato una banalotta scimmiottatura di Funny Games, la coppia protagonista è idiota in una maniera surreale, la protagonista (cretina) comincia a scappare zoppicando poi cammina normalmente, il voiceover all’inizio è presuntuoso come pochi, e la fine è criminale, soprattutto perchè uno dei bambini sembra diventare Ned di Pushing Daisies e riportare in vita Kristen (per favore!).

    L’unico buon aggancio (Perchè eravate in casa) sprecato nel trailer, e la suspense che diventa noia mortale in un secondo non fanno altro che cementificare il mio giudizio negativo.

    Un 2 è già troppo!

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  42. DARK-DEMON
    07/02/2009

    ADORO QST FILM!!!!

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  43. lukasmile
    07/02/2009

    @ valeria:
    non può essere un urlo pre-morte in quanto all’inizio del film c’è il finale…e cioè la telefonata di kristen ai soccorsi…io credo ke la ragazza avesse solo fatto finta di essere morta per salvarsi la vita! cmq banale ragazzi… è solo un continuo farti saltare dalla sedia con inquadrature, urla e attacchi improvvisi, ma sceneggiatura ZERO!! due cretini in balia di tre “mostri”

    @ guido:
    interessante la tua analisi sulla donna ke rifiuta il matrimonio…ma nn abbiamo conferme sul fatto ke i tre strangers fossero imparentati tra loro, figurati a sapere se sono padre madre e figlia!cmq bella riflessione!magari se ci sarà un sequel potremmo avere la conferma della tua intuizione 😉

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  44. Azure
    27/02/2009

    Vorrei fare alcune precisazioni…

    1) Le case americane sono molto diverse dalle nostre, che anche in Aspromonte hanno le porte doppio-blindate in massello massiccio e colata di acciaio fuso all’interno…Sono quasi sempre porticine di legno che sventrerebbe anche un bambino di 4 anni….Questo appunto perché nella REALTA’ in America è altamente improbabile che uomini si intrufolino in casa per rubare, tantomeno per ammazzare…Hanno ereditato questo dagli inglesi…Anche in Inghilterra i cottage hanno spesso porticine ine ine in legno verniciato di bianco o nero… Se tiri 2 mazzate abbastanza forti svegli il vicinato, oltre che gli inquilini! Non ci dimentichiamo poi che nel mondo anglosassone (e non) il concetto di appartamento (e di conseguenza condominio) è quasi inesistente se non nelle grandi metropoli come New York, Chicago oppure Londra…In America del sud è lo stesso…Appena si può ci si fa la “villetta” indipendente, dato che i prezzi di queste ultime sono tra l’altro molto minori di quelli di un appartamento…Non chiedetemi perché ma è così…

    2) Mi sono trovato molti anni fa a Londra, una notte a dover fronteggiare una “Baby gang” (o come volete chiamarla)…All’epoca io ero già adulto, e loro mocciosi di 13 o 14 anni, ma vi garantisco che bastano 3 di loro, strafatti ubriachi e disposti a tutto (è gente dalle realtà familiari spesso allucinanti che vive praticamente in mezzo alla strada) quindi con nulla da perdere per impensierire anche un adulto, abbastanza ben messo ( e giovane) come lo ero io un tempo….Ho rischiato brutto…davvero….

    Indi per cui questo film pur avendo alcune lacune (altri direbbero licenze narrative) è abbastanza verosimile…Quello che poi dovrebbe essere un film specie di intrattenimento….a maggior ragione se Thriller o Horror…
    Film come “non aprite quella porta” (pessimo titolo italiano per il ben più inquietante “Texas chainsaw massacre”) “Halloween”, “Venerdì 13” e chi più ne ha più ne metta prendevano spunto dalle gesta di efferati serial killer come “Ed Gein” (che ispirò pure lo scrittore Robert Bloch per Psycho) “Ted Bundy” e a ritroso “albert Fish” oppure “Peter Kurten” il famigerato “Mostro di Dusseldorf” di espressionista memoria… Anzi spesso la realtà supera la fantasia…e se si leggono i “report” delle varie polizie dei tempi (nel caso degli ultimi 2 parliamo dei primi anni del ventesimo secolo) c’è davvero da stare male…Anzi alcune nefandezze che questi “signori” commettevano non si potrebbero mostrare per intero nemmeno oggi…. Ciò che il regista con “The Strangers” ha ripreso è il tema (quasi freudiano, e cioè psicanalitico) del male senza volto, del male senza motivo, del male stesso, che alberga nei corpi degli uomini…..Un tema molto caro a Carpenter (che esplicitò nei 2 capolavori “Halloween” e “Distretto 13”..quest’ultimo per me uno dei capolavori degli ultimi 30 anni anche più dello stesso Halloween) e che è stato abbandonato negli anni ’90 in favore del Voyeurismo più spinto, oserei dire quasi medico, clinico dei film sui Serial killer come “Il silenzio degli innocenti”, “Seven”, “Il collezionista di ossa” e tutti gli altri epigoni…. Lì il tema era diverso: l’analisi….Analisi comportamentale, infarcita di pseudospiegazioni e che poi generò tutta una letteratura televisiva che continua ancora oggi: i vari CSI, Criminal Minds, eccetera…..
    Con The Strangers si torna indietro, al vero male, quello più oscuro, quello che non spiega, che ti uccide perché….Perché sei vivo, perché respiri, perché sei andato in quella fottuta casetta isaolata….Poi si potrebbe come Spiegazione (che tutti sembrano volere) tornare alle fiabe…Alla bambina che è andata nel bosco e che ha fatto un brutto incontro, che invece se avesse seguito la strada maestra si sarebbe salvata…Forse? Può essere….
    Saluti

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  45. marco e gabry
    01/03/2009

    per tenerti incollato alla sedia…ti ci tiene..altrochè ma non capisco perchè liv tyler non si è mai messa le scarpe…chissà forse l’avrebbero salvata!!!

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  46. filippo santi
    05/03/2009

    SECONDO ME THE STRANGERS è UN BUON FILM , SOLO KE LA FINE NN LA CAPISCO MOLTO……..
    QUESTO HORROR è STATO INTERPRETATO DAL REGISTA COME UN FILM CHE TI PRENDE PSICOLOGICAMENTE ,CIOE IL MODO,DI ESSERE DA SOLI IN CASA E SENTIRSI BUSSARE DA PERSONE ESTRANEE…………
    CMN UN BUON FILM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11
    VOTO:9,5

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  47. kaospalermo
    30/04/2009

    @ lukasmile

    rispondo a te per fare notare una cosa alla quale non si è finora minimamente accennato: la telefonata all’inizio del film NON è fatta dalla protagonista, e lo si capisce dal nome con cui la donna si presenta alla polizia. Questo non sono proprio riuscito a spiegarmelo! Forse potrebbe essere stata una delle assassine a chiamare.. che dite?

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  48. martina@
    03/09/2009

    la telefonata si capisce benissimo chi la fa, uno di quei due bambini, la voce è di un ragazzino..
    e comunque, io l’ho trovato stupendo, ce l’ho in dvd e me lo sarò ivista 5 volte..

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  49. odoacre
    11/01/2010

    Un film che non sarebbe neanche male, se non fosse così pieno di incongruenze e di cose illogiche! Un po’ di esempi. L’uomo che a un certo punto abbandona la ragazza senza motivo, quest’ultima che si taglia una mano, viene fasciata, ma dopo un po’ della fasciatura non c’è più traccia. E poi, che dire del fatto che la protagonista si fa talmente male ad una gamba che non riesce più a camminare, è costretta a camminare carponi, o addirittura a strisciare, salvo poi riprendere a camminare normalmente? E sempre parlando del personaggio femminile: quando la situazione si fa brutta, si cambia l’abito da sera e si mette qualcosa di più adatto alla fuga, ovvero un paio di jeans e una camicia. Ma per quale ragione decide di restare a piedi nudi? E sì che il suo uomo glielo dice anche, “mettiti le scarpe” le raccomanda, ma lei niente. Insomma, un insieme di elementi senza senso che purtroppo rovinano almeno in parte il film.

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  50. Carki
    12/02/2010

    Chi è Tamara verrà narrato nel secondo episodio, questo spulciando nei siti americani. La telefonata iniziale ovvero finale è un piccolo enigma ….potrebbe essere un’altra vittima….la voce non appartiene nè alla protagonista nè tantomeno come ho letto qui a uno dei ragazzini.
    staremo a vedere. Non male l’atmosfera, l’attore non è un granchè a dir il vero ma la cara Liv non se la cava male.
    Grandiosa la voce e la sagoma della killer più giovane.

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  51. nntiscordardime
    25/10/2010

    Io l’ho visto ieri sera in dvd….ed devo dire che mi è molto piaciuto, mi ha messo quella tensione che piace a me, è solo una mia opinione….qui vedo tutti dei critici esperti…..allora chiedo…a voi critici….trovatemi un film horror veramente ad ok….tutti credo abbiano delle incongruenze, cmq ora andrò alla ricerca dei fatti che hanno dato spunto a questa storia

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Questa voce è stata pubblicata il 23/10/2008 da in Cinema, Flussi di incoscienza, recensione con tag , , .

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